Parden’s: policromie tattili. Intervista al direttore creativo Daniele Giorgio

parden's di daniele giorgio intervista esclusiva

Ho avuto il grande piacere di poter intervistare il direttore creativo di Parden’s, un brand moda che adoro per la sua freschezza, i colori, le stampe geometriche.

Un tripudio di contrasti cromatici, una ricerca di forme naturali e moderne. Parden’s rappresenta attualmente uno dei marchi italiani più influenti del fashion. Parola d’ordine? Autentica artigianalità contemporanea.

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Daniele Giorgio si racconta

  • Ciao Daniele, è un piacere poter fare quattro chiacchiere con te. Andiamo subito al dunque e parliamo di moda. Ho letto che sei un avvocato, ma quando e come è nata la tua passione per questo mondo?

Sono sempre stato appassionato di architettura e design. Durante gli anni dell’università questo interesse è cresciuto di pari passo con il percorso accademico al punto da farne il mio argomento di tesi la quale verteva, per l’appunto, sul Luxury Brand Management e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale nel settore del lusso.

Un argomento abbastanza poco battuto nella giurisprudenza italiana, nonostante il nostro paese sia la patria indiscussa del design nel mondo. La singolarità delle mie ricerche mi hanno portato a trascorrere un periodo negli Stati Uniti. Qui ho collaborato con alcuni studi legali specializzati in Fashion Law a Washington D.C., centro nevralgico dell’Intellectual Property Law in America.

Rientrato in Italia e diventato avvocato ho iniziato seriamente a pensare all’idea di un marchio. L’essere stato spesso un italiano all’estero mi ha portato sempre più a comprendere di quanto la nostra visione estetica e creativa siano apprezzati. Ovviamente la nostra tradizione da sola non basta. Occorre lanciare un messaggio e delle idee le quali siano in grado di sposarsi con un mercato del lusso globale e con le esigenze di un cliente sempre più radicato nella contemporaneità.

Made in Puglia

  • La tua collezione è totalmente Made in Italy, anzi Made in Puglia. Quanto conta per te la tua terra, e in che modo riesci a “inserirla” nelle tue creazioni?

La Puglia è sempre implicitamente presente nel mio lavoro. Anche se le mie ricerche mi spingono a volte lontano, è in questa terra che vivo ed è qui che il marchio è nato e sta muovendo i suoi primi passi. Il sole, la luce accecante sulla pietra bianca, il mare, le distese di ulivi sono sempre in Parden’s, anche se non lo sono figurativamente.

Il mio scopo però non è quello di raccontare la Puglia da cartolina, che tutti conoscono. Ma dare a questa terra un giusto riconoscimento. Riuscire a renderla un motivo di ispirazione contemporanea. Il passato rappresenta delle fondamenta eccezionali, ma è il futuro ciò di cui dobbiamo preoccuparci.

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Il brand Parden’s

  • Il tuo brand si chiama Parden’s. Il nome ha un significato particolare?

Il termine PARDEN’s deriva dalla parola ebraica Pardes, acronimo di Peshàt, Rèmez, Derush e Sod ovvero i quattro livelli di interpretazione della Torah (letterale, allegorico, morale, anagogico).

Il termine simboleggia il luogo stesso del cammino spirituale, il giardino dell’eden, in cui ogni livello del percorso di ascesi mistica è più intenso del precedente. Collegato all’idea di percorso iniziatico è anche il logo del marchio, il pumo, scultura in ceramica tipica della tradizione pugliese che rappresenta un bocciolo in fiore circondato da tre foglie d’acanto. I pumi, che adornano storicamente i palazzi dei borghi pugliesi, sono simbolo di prosperità e di fecondità. Inoltre nella cultura popolare meridionale hanno anche funzione apotropaica e propiziano buon auspicio per il nuovo che avanza.

La collezione primavera / estate  2017

  • Giochi di colore e geometrie. Cosa ha ispirato la tua ultima collezione primavera / estate 2017?

Il colore e le stampe geometriche sono diventate un po’ la firma del marchio. Per la collezione estiva ho indagato alcuni temi tipici della femminilità nella moda, alcuni cliché, cercando di contestualizzarli in un’ottica contemporanea. Il fiore, le rouches, i colori pastello ovvero temi ricorrenti soprattutto in estate ma che suscitano da sempre un appeal magnetico sulle donne.

Ovviamente la scelta era in parte provocatoria ma la sfida era leggerli secondo lo stile del marchio e comprendere come avremmo potuto interpretarli. Il risultato sono stati dei colori mediterranei, un fiore geometrico di ispirazione italiana, uno vittoriano più vicino al mondo anglosassone e un altro che richiamava le antiche stampe botaniche giapponesi del secolo scorso. L’idea era di riferirsi e raccontare tante donne, apparentemente lontane ma accomunate da un gusto simile e una visione estetica affine.

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La donna Parden’s

  • Chi è la donna Parden’s?

La donna Parden’s è una donna moderna, membro di una borghesia cosmopolita, protesa alla costruzione di un guardaroba coerente, che rispetta un punto di vista fermo e preciso.

Le tendenze vengono gestite con sapiente determinazione, senza mai risultarne in alcun modo schiavi. E’ una donna sicura di sé. Colta e consapevole della propria forza. La sensualità è sottolineata da scelte pacate ma decise, che soltanto una donna dalla cosciente femminilità può permettersi di intraprendere.

L’apertura al nuovo e alla contaminazione caratterizzano le sue scelte: il suo percorso verso una discreta sofisticazione non sarà mai scontato ma, al contrario, disseminato di scelte coerentemente inaspettate.

  • 3 aggettivi per definire lo stile Parden’s?

Contemporaneo, Colorato, Sofisticato.

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Daniele Giorgio, le idee, i sogni, i progetti

  • Molti giovani designer sognano di fondare un brand. Consiglio spassionato per i futuri stilisti?

Avere molto chiara la storia che si vuole raccontare. Sarà il tuo racconto, il tuo percorso e ciò che porterà la gente ad ascoltare le tue idee. Il messaggio deve essere coerente, riconoscibile e deve sapersi evolvere rimanendo fedele a se stesso. Non va mai dimenticato che le idee, però, da sole non bastano.

Un marchio è, prima di tutto, un’azienda. Il lato produttivo e quello distributivo sono essenziali. Soltanto curando tutti gli aspetti con la giusta attenzione si possono ottenere risultati. Ma, preparatevi, non sarà semplice. Sarà la più grande sfida che potreste mai affrontare. Ma se ci credete veramente, se capite che la vostra vita è questa, fatelo. Preparate scudo e armatura e partite. Ci saranno molte battaglie, dalle quali uscirete con le ossa rotte. Ma se avete tenacia e perseveranza, potrete vincere la guerra.

  • L’esperienza più significativa ad oggi?

Il Who’s On Next, progetto di scouting di Vogue Italia in partnership con Altaroma, credo rappresenterà sempre un punto chiave nel mio percorso. Essere selezionati dai più importanti professionisti del settore e ricevere una così forte visibilità sono onori che non tutti possono sperare di ricevere in un lasso di tempo così breve.

Per me è stato totalmente inaspettato e ho vissuto l’esperienza con entusiasmo e un pizzico di incredulità. Le conoscenze e i rapporti che si sono creati, sono stati e continueranno ad essere, un punto di riferimento nella mia carriera.

  • 3 donne famose che ti piacerebbe “vestire”?

Sofia Coppola, Rula Jebreal, Charlotte Casiraghi.

  • Il sogno più grande?

Riuscire a portare avanti questo progetto in modo sano, coerente e sincero.

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Dove acquistare Parden’s

  • Dove si può acquistare il tuo brand?

Siamo presenti in Boutiques, Concept Stores e Department Stores. Sia in Italia che nel resto del Mondo. Essendo inoltre vincitori della menzione speciale Yoox al Who’s On Next, siamo tra i “Next Talents” acquistabili in esclusiva sul sito di e-commerce a partire da questa stagione. Sul sito Yoox  troverete una selezione della collezione SS17 oltre uno special item realizzato in esclusiva per il portale. Passate a dare un’occhiata!

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