Oggi ho avuto il piacere di intervistare la designer italiana Ida Callegaro. Mi ha parlato di sé, delle sue collezioni, dei suoi sogni e dei progetti.
Il mondo del gioiello è così vasto e inesplorato. Design, semplicità, opulenza. A tratti sfiora l’arte, altre volte ne diventa parte integrante. Ti ho mostrato le creazioni di Laura Forte, mix tra arte e moda, oggi ti porto con me nel mondo jewels di Ida Callegaro. Frizzante, colorato e pop. Un universo prezioso fatto di allegria, passione e magia.
Ida Callegaro. La storia
- Ciao Ida. Raccontami la passione per il mondo del gioiello. Quando e come è iniziata?
Ho sempre avuto la passione per l’arte e soprattutto amo il design in ogni sua forma. Mi ha sempre affascinato tutto ciò che è legato alla progettazione e alla risoluzione dei problemi ad essa legati.
La mia famiglia è sempre stata interessata all’arte e io sono cresciuta respirando questa atmosfera. Soprattutto grazie a mio nonno materno che era un collezionista, anche se professionalmente la mia famiglia si occupava occupava di tutt’altro.
Amo i gioielli, da sempre, ed ho avuto la grande fortuna di avere degli insegnanti meravigliosi che mi hanno trasmesso la loro passione e il desiderio di creare qualcosa che andasse oltre l’ornamento.
Ida Callegaro. Ispirazioni e materiali
- Da cosa, o da chi ti lasci ispirare quando realizzi una collezione?
Direi che mi faccio influenzare dal presente e da ciò che mi circonda. Quasi tutte le mie collezioni non risentono del susseguirsi delle stagioni. La collezione Life Therapy è del 2013 ed è ancora la più venduta perchè non ha una data di scadenza dettata dalla moda del momento. Per me tenere lo sguardo aperto sul presente è fondamentale.
Il design, l’architettura l’attualità sono tutti elementi estremamente importanti nel mio lavoro, perchè mi permettono di capire in quale direzione andare.
Dietro ad ogni collezione c’è sempre il desiderio di divertirsi. I miei sono gioielli gioiosi non convenzionali, ironici, non riuscirei a disegnare una collezione che non mi emozionasse o non mi divertisse.
- Quale, o quali materiali privilegi e perché?
I gioielli secondo me hanno da sempre un allure diverso rispetto ad altri oggetti. Un gioiello ci conquista all’istante che ci fa desiderare di possederlo perché tocca le nostre corde emozionali, il gioiello quindi oggi è ciò che possiede un alto contenuto simbolico ed emotivo.
Ciò che ci conquista oggi in un gioiello, oltre la preziosità dei materiali di cui è composto, sono la forma, i materiali, i colori, il design e il packaging. Tutto questo fa parte di una progettualità che crea in noi un’emozione e e di conseguenza un desiderio.
Il gioiello è anche una forma di comunicazione perché ha una funzione estetica primaria ma anche socio culturale legata allo status e allo stile di vita. Io adoro la duttilità dei metalli e la loro straordinaria lucentezza.
I metalli hanno affascinato l’uomo fin dai tempi antichi e hanno sempre avuto un significato evocativo fortissimo. Il fascino incredibile delle pietre che nascono dalla profondità della terra, gli smalti con i loro colori brillanti.
Ida Callegaro. Le collezioni
- Parlami della tua ultima collezione. Ispirazioni e concept.
Sono 4 quelle del 2016, eccole:
Collezione Fire
La collezione FIRE nasce dall’input “accendere”, inteso come destare, brillare o vibrare. Una parola riferita all’energia che ci porta a fare le cose che più ci entusiasmano , che ci spinge ad andare oltre e a perseguire le nostre passioni.
Le passioni intese come motore propulsivo, come forza inaspettata che ci arriva senza il minimo sforzo quando intraprendiamo un nuovo ed appassionante cammino; quindi all’amore per ciò che ci fa alzare la mattina e credere che valga la pena portare avanti quello in cui crediamo.
La passione che ci fa dimenticare la fatica e la stanchezza e… ci “accende”. Ci rendiamo conto che ciò che stiamo facendo ci gratifica e ci appaga con una forza inattesa e nuova. Che gli stimoli e la voglia di portare avanti ciò che ci avvince, ci fanno dimenticare che ore sono, se abbiamo mangiato o meno e il risultato, sia che si tratti di una cosa banale o meno.
La passione per uno sport, per lo studio, per il proprio lavoro, per un hobby, oppure la vera e propria passione che ci travolge e ci lascia senza respiro.
I colori sono quelli che accompagnano i nostri sogni e i nostri desideri. Dal rosso fuoco alle tinte più tenui e delicate, perchè le passioni hanno mille volti e diverse intensità. Il packaging ricorda le scatole dei fiammiferi ma declinata con colori vivi ed accesi.
Collezione Stick
Circo, majorette, giochi d’infanzia. Un mondo immaginario fatto di suoni e colori che fa parte della nostra memoria. L’anello è composto da una bacchetta (appunto la bacchetta delle majorette) dove si fondono smalti, pietre dure e perle in sfumature diverse, dalle più intense alle più delicate.
La sfera, altro elemento presente, ha una memoria ludica in ognuno di noi perchè legata al concetto di gioco (la palla). L’intento era di creare una collezione ludica, giocosa, che attingesse a piene mani al mondo della nostra fantasia ma con una nota glamour attraverso l’uso di proporzioni, colori e tonalità di tendenza.
Collezione Pearl
La perla è qualcosa di magico per me. Io sono nata sotto il segno del cancro e la perla è la mia pietra. In molte culture è collegata alla luna, alle maree e per me è collegata al significato della parola FEMMINILE in ogni sua accezione.
Sono profondamente legata a questa gemma e ho voluto creare degli anelli aperti, facili da portare e soprattutto comodissimi, dove le perle fosse la protagoniste assolute. Anelli essenziali nella linea e vagamente retrò.
Collezione Eyes (A ME GLI OCCHI; PLEASE)
Ultima nata, la collezione Eyes, un anello a due dita che “strizza l’occhio” (è il caso di dirlo) al mondo della moda e delle tendenze. Ciglia nerissime e iridi blu, verde, marrone e indaco in un anello divertente ed ironico, dove i protagonisti sono da sempre considerati lo specchio dell’anima.
Ida Callegaro. Le idee
- Se dovessi scegliere un’icona. Chi sarebbe la donna ideale a cui far indossare i tuoi gioielli?
Giulia Michelini, trovo che sia un attrice straordinaria oltre che bellissima, con una capacità innata di essere naturale e spontanea. Sprizza positività da ogni poro. Credo che i miei gioielli le starebbero davvero bene. La adoro.
- Brand di gioielli che apprezzi?
Iosselliani su tutti, trovo sia incredibilmente creativo. L’uso dei materiali diversi tra loro e la capacità di creare gioielli che mantengano nel tempo uno stile inconfondibile. Una donna con un loro gioiello la riconosci subito.
- Parliamo di te. Se non fossi stata una designer, che lavoro avresti fatto?
Non avrei potuto fare altro nella vita che occuparmi di progettazione, ho sempre disegnato sin da piccola. Trovo che sia una professione stimolante che ti spinge a tenere gli occhi aperti sul mondo e su tutto ciò che ti circonda.
- In un periodo storico come questo, in cui regna la “fuga di cervelli”, quanto conta per te vivere in Italia per il tipo di lavoro che svolgi?
L’Italia è il mio paese, io l’adoro ma in questo momento lavorare qui è piuttosto difficile. La produzione Italiana è senza dubbio ancora la più interessante ma viene penalizzata da un sistema complesso che ostacola la crescita e lo sviluppo.
- Pro e contro del mercato dei gioielli made in Italy?
Io credo che ci siano moltissimi pro. Il made in Italy ha un livello qualitativo famoso in tutto il mondo, abbiamo degli artigiani straordinari. Lavoratori che possiamo e dobbiamo continuare a valorizzare attraverso l’artigianalità e la qualità delle manifatture e del design che ci hanno reso ineguagliabili.
Ida Callegaro. Sogni e desideri
- Se dovessi realizzare un gioiello che rappresenta la tua personalità. Come sarebbe?
Sarebbe un gioiello in continua mutazione. Quando progettiamo qualcosa arriviamo a conoscerla da ogni angolazione. L’ abbiamo pensata, immaginata, disegnata, studiata in ogni minimo dettaglio. Un piccolo sogno a cui abbiamo dato forma, qualcosa che in qualche modo ci appartiene.
Ognuno di noi è in continua evoluzione. Perciò quando una linea arriva sul mercato per me è il momento di lasciarla andare, di guardarmi nuovamente attorno portando l’attenzione altrove e cominciare a divertirmi ed ad appassionarmi ancora.
- L’esperienza più significativa e formativa da quando fai questo lavoro?
L’esperienza più importante è stata senz’altro la mia formazione orafa appresa nei distretti orafi Vicentini. Ho imparato moltissimo in 10 anni di lavoro. Sono entrata come orafa e sono uscita come designer e modellista. Adesso sono in grado di seguire ogni aspetto della lavorazione, da quello progettuale a quello produttivo.
- Desideri realizzati?
Dar vita alle mie collezioni è uno dei miei desideri più importanti che sia riuscita a realizzare, ce ne sono altri ma vanno custoditi segretamente per permettere loro di diventare realtà!
- E sogni nel cassetto?
Creare una linea di accessori in tema con i miei gioielli, sarebbe una nuova sfida, chissà.
- Mi riveli un segreto, un progetto imminente?
Mmmm, se te lo svelo che segreto è? Ti posso dire che a fine febbraio uscirà la nuova collezione di gioielli 2017 e che sarà caratterizzata da un tema buffissimo.
Ida Callegaro. Dove acquistare
- Dove si possono acquistare le tue creazioni?
I gioielli Ida Callegaro sono in vendita presso la gioielleria Mariatti di Torino. Invece on-line si possono trovare su Yoox.com, oppure contattandomi direttamente tramite il sito web ufficiale, QUI.
Infatti tra i vari progetti futuri c’è quello di un e-commerce dove poter vendere le collezioni e seguire più da vicino i clienti.
Un aspetto che mi appassiona molto è appunto il contatto con chi acquista i miei gioielli. Sapere cosa pensano, che colori scelgono , perchè prediligono alcune linee. Conoscere i propri clienti credo sia il primo passo per comprendere appieno le loro esigenze e le loro aspettative.