Arte digitale: le straordinarie creazioni tridimensionali di Catello Gragnaniello

arte digitale catello gragnaniello

Tempo fa, ti ho parlato di Living objects, di come oggetti possano diventare vivi grazie al design innovativo applicato alla new technology. E seguendo il fil rouge che unisce arte e tecnologia, ti accompagno nel mondo di un nuovo talento italiano, nato e cresciuto a Napoli 25 anni fa: Catello Gragnaniello. Attraverso le sue grafiche in 3d e 4d fonde con leggiadria colore, luci e forme, dando vita a composizioni strutturate che affascinano e colpiscono al primo sguardo.

Sagome che si trasformano e si evolvono su sfondi in tinte soft, nuvole eteree, giochi di trasparenze. È l’arte digitale e tridimensionale di  questo giovane artista, che oggi si racconta a Pure Gold Magazine.

Ogni lavoro racchiude un concept che rimanda nell’immediato a sensazioni visive e tattili: iridescenti, soffici, astratte, dure, vive, brillanti, ruvide. La bellezza in tutte le sue varianti.

arte digitale catello gragnaniello

Visione e lavori

  • Ciao Catello, è un piacere poter fare quattro chiacchiere con te. Prima di tutto sono curiosa di capire come ti sei avvicinato all’arte digitale. Qual’ è stato il tuo percorso di studi?

Ti ringrazio ancora per lo spazio che mi hai concesso, il piacere è tutto mio. Negli ultimi anni ho studiato Graphic Design all’Accademia di Belle Arti di Napoli dove ho quasi concluso gli studi. Proprio in questo contesto ed in questi anni ho scoperto lo sviluppo creativo ed ho conosciuto persone che tutt’oggi mi accompagnano nella mia ricerca visiva personale. Difatti dopo non molto ho trascurato gli studi, non più così stimolanti come agli inizi, per approcciare ad una ricerca più intima e personale. Così ho scoperto il digitale.

  • Che tipo di programma utilizzi per realizzare i tuoi lavori?

Nell’ultimo periodo sono approdato su quella che per adesso sembra essere la piattaforma digitale che più mi stimola e mi gratifica, la grafica in 3d. Principalmente uso Maxon Cinema 4D affiancato da diversi altri programmi a seconda del contesto. Il tutto finisce in Adobe Photoshop per eventuali ritocchi per quanto riguarda le still e in Adobe After Effects se si tratta di animazioni.

arte digitale-catello gragnaniello

  • Cosa ti spinge e da chi o cosa ti lasci ispirare per la creazione dei tuoi artworks?

Ho lanciato una sfida a me stesso. Mi sono imposto di creare ogni giorno, di migliorarmi, di essere costante e di immaginare. Mi lascio ispirare da quello che mi circonda, dalla musica, dalla gente, dalla strada, da tutto quello che separa me ed il mio pc.

  • Da dove parte la scelta di utilizzare le tinte pastello? C’è un motivo in particolare?

Non è una scelta studiata. Forse è per provare a distinguermi rispetto ad altri artisti che creano contenuti simili ai miei, forse perché semplicemente sono i colori che amo di più in questo momento. È stato un processo del tutto naturale, non c’è una motivazione precisa.

  • Le tue creazioni sembrano profondamente legate una all’altra. Che storia raccontano?

Tendenzialmente raccontano quello che provo quel giorno o un ricordo che mi è particolarmente vicino. Non raccontano una storia in particolare se non la mia. In buona parte quello che pubblico è quello che sento o quello che voglio dire nel modo più libero e personale.

arte digitale catello gragnaniello

Passioni e idee

  • C’è una creazione a cui sei particolarmente legato? Se sì, quale e perché ?

Forse “teresa”, non perché sia in assoluto il più bello o quello che ha richiesto più tempo, ma semplicemente perché l’ho dedicato alla mia ragazza. Sono un romanticone.

  • Il tuo artista preferito?

Non saprei scegliere davvero. E per fortuna. Anche se quello che mi ha spinto ad iniziare è stato Mike Winkelmann alias Beeple. Quando ho scoperto che da dieci anni ininterrottamente pubblica artworks ho capito che non avevo più scuse per starmene fermo.

  • Il tuo sogno dal punto di vista lavorativo?

Lavorare con i miei amici a progetti folli senza dover scendere a compromessi col mercato. Questo è un sogno si, ma anche un video musicale per Bonobo non sarebbe per nulla male.

  • Quanto i tuoi artworks, rappresentano la tua personalità e cosa dicono di te?

Molto credo. In ogni cosa che faccio c’è qualcosa di mio, personale. Forse dicono che ho fretta di fare perché sono stato molto tempo in disparte.

arte digitale catello gragnaniello

  • Cosa fai quando non ti dedichi all’arte digitale? Passioni?

Ascolto tantissima musica e mangio, meglio se contemporaneamente.

  • Sei giovanissimo, come ti immagini tra 10 anni?

Seduto al pc a fare quello che amo. Spero sia quello che faccio oggi, vorrà dire che ci ho visto lungo.

  • Il tuo motto?

“Non ho sempre ragione; quasi.”. Non è proprio un motto ma purtroppo mi capita di dirlo spesso. Non che sia troppo presuntuoso però credo in quello che dico. Anche se spesso esagero.

  • 3 aggettivi per autodefinirti?

Barbuto. Logorroico. Tenace.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *